Scegliere un broker forex è davvero molto difficile ma è comunque estremamente importante se si vuole ottimizzare il proprio investimento. Proprio per questo consiglio sempre di farlo con estrema attenzione e non con superficialità affidando la scelta ad un qualcosa di sentito dire da qualche amico o letto qui e li su qualche forum del settore.
Non a caso in queste pagine non sentirete mai dire che consigliamo questo o quel broker, ma al contrario troverete consigli che vi aiuteranno a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. Detto questo qualche indicazione di base va comunque data.
Senza ripetere quanto già disponibile in rete vi segnalo questa risorsa dove trovare le recensioni dei migliori broker per il forex. Come consultare questo ottimo elenco?
Per prima cosa bisogna prendere atto delle varie differenze che esistono tra un broker e l'altro: importo minimo necessario per aprire un conto, piano commissionale, assistenza, ecc.
In un secondo momento bisogna capire quale siano le proprie reali necessità e, sopratutto, le proprie capacità. Inutile scegliere un broker con piattaforma e assistenza solo in inglese quando non si conosce bene la lingua. Anche se questo dovesse offrire un piano commissionale più vantaggioso la scelta sarebbe comunque errata.
Il mio consiglio è quello di buttare giù, su un semplicissimo foglietto di carta, quelle che sono le proprie esigenze e tenerlo a portata di mano quando si consulta la lista di broker disponibili. In questo modo si potrà tenere conto solo di quelli che rispettano i punti che abbiamo segnato evitando inutili perdite di tempo che potrebbero gettarci in confusione.
Un altro aspetto da tenere in grandissima considerazione è quello della regolamentazione. Il consiglio è di scegliere solo broker che siano soggetti a regolamentazione da parte di un ente preposto alla vigilanza. Questo eviterà di incorrere in problemi che sono successi a molti in passato con broker che di punto in bianco hanno chiuso baracca e burattini e sono scappati con tutti i soldi.
Cosa questa che, per fortuna, oggi è sempre più rara grazie, appunto, agli organi di vigilanza. A tal proposito è bene sapere che in Europa è stata emanata una direttiva secondo cui qualunque broker regolato presso un’autorità europea possa operare tranquillamente nei diversi paesi dell'unione senza possedere un ufficio in loco ma semplicemente mandando una missiva, chiamata MiFID.
Non a caso in queste pagine non sentirete mai dire che consigliamo questo o quel broker, ma al contrario troverete consigli che vi aiuteranno a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. Detto questo qualche indicazione di base va comunque data.
Senza ripetere quanto già disponibile in rete vi segnalo questa risorsa dove trovare le recensioni dei migliori broker per il forex. Come consultare questo ottimo elenco?
Per prima cosa bisogna prendere atto delle varie differenze che esistono tra un broker e l'altro: importo minimo necessario per aprire un conto, piano commissionale, assistenza, ecc.
In un secondo momento bisogna capire quale siano le proprie reali necessità e, sopratutto, le proprie capacità. Inutile scegliere un broker con piattaforma e assistenza solo in inglese quando non si conosce bene la lingua. Anche se questo dovesse offrire un piano commissionale più vantaggioso la scelta sarebbe comunque errata.
Il mio consiglio è quello di buttare giù, su un semplicissimo foglietto di carta, quelle che sono le proprie esigenze e tenerlo a portata di mano quando si consulta la lista di broker disponibili. In questo modo si potrà tenere conto solo di quelli che rispettano i punti che abbiamo segnato evitando inutili perdite di tempo che potrebbero gettarci in confusione.
Un altro aspetto da tenere in grandissima considerazione è quello della regolamentazione. Il consiglio è di scegliere solo broker che siano soggetti a regolamentazione da parte di un ente preposto alla vigilanza. Questo eviterà di incorrere in problemi che sono successi a molti in passato con broker che di punto in bianco hanno chiuso baracca e burattini e sono scappati con tutti i soldi.
Cosa questa che, per fortuna, oggi è sempre più rara grazie, appunto, agli organi di vigilanza. A tal proposito è bene sapere che in Europa è stata emanata una direttiva secondo cui qualunque broker regolato presso un’autorità europea possa operare tranquillamente nei diversi paesi dell'unione senza possedere un ufficio in loco ma semplicemente mandando una missiva, chiamata MiFID.